La maggior parte dei browser si offrono gentilmente di salvare i vostri dati: credenziali dell’account, dati di carte di credito per lo shopping online, indirizzo di fatturazione, nome e numero di passaporto per i siti di viaggio e così via. È comodo ed evita che dobbiate compilare ogni volta gli stessi moduli o preoccuparvi delle password dimenticate. Tuttavia, c’è una trappola: tutti questi dati di compilazione automatica possono essere recuperati da cybercriminali se il computer viene infettato da uno “stealer”, un malware che ruba informazioni anche dai browser.
Tali programmi stanno diventando sempre più popolari tra i truffatori online: solo nella prima metà di quest’anno, i prodotti di sicurezza di Kaspersky hanno rilevato più di 940.000 attacchi di questo tipo. Si tratta di un incremento di un terzo rispetto al 2018.
In senso stretto, gli stealer non sono interessati solo ai dati di compilazione automatica, ma anche alla ricerca di criptovaluta, dati di gioco e file del desktop (ci auguriamo che non memorizziate informazioni importanti lì, come ad esempio le liste di password).
Tuttavia, i browser sono diventati un centro di lavoro e di intrattenimento, tra cui shopping, banche e molto altro, e sono spesso una fonte di informazioni molto più confidenziali rispetto ad altri programmi. Diamo un’occhiata a come gli stealer mettono le mani sui dati del browser.
FONTE: Kaspersky daily, 8 agosto 2019, https://www.kaspersky.it/blog/browser-data-theft/17761/